Piero Ruggeri

piero ruggeri

Nasce a Torino il 27 aprile del 1930. Si spegne il 14 maggio 2009 nella casa di campagna di Avigliana dove ha vissuto e lavorato negli ultimi quarant'anni. Si diploma nel 1956 all'Accademia Albertina Di Belle Arti, nello stesso anno viene invitato alla Biennale di Venezia. 

Nel 1955, 1957 e 1959, partecipa, nella città natale, a tre edizioni di 'Italia -Francia'. L'opera di Ruggeri, che da subito assume un respiro internazionale, ben presto s'inoltra, pur all'insegna di un linguaggio e di motivi peculiari, nell'informale, collocandosi nel cuore più autentico dell'esperienza italiana.

In seguito Ruggeri assimila le nuove emergenze dell'espressionismo astratto, in cui è agevole individuare l'apertura a riferimenti europei e americani. Del resto, Ruggeri è pittore 'colto', non solo per sensibilità vigile e continuo filtro del dibattito e delle esperienze contemporanee, ma anche per rivisitazione critica, scavo e dialogo, initerrotti fino ad oggi, con la lingua della tradizione pittorica emblematicamente testimoniati dai tanti suoi dipinti che recano, nei titoli, un'esplicito riferimento a Tintoretto, Caravaggio, Rembrandt, MattiaPreti, Goya, Monet.

Piero Ruggeri partecipa a numerose edizioni della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma.
Vince i premi nazionali e internazionali tra cui: il Premio Morgan's e Paint, Solomon Guggenheim New York, Marzotto, San Paolo del Brasile, Fiorino, Lissone, Villa S. Giovanni.
Tra le mostre personali sono da citare: la sala alla XXXI Biennale di Venezia, le antologiche di Palazzo Massari a Ferrara nel 1984, alla Villa Reale di Monza nel 1985, al Circolo degli Artisti a Torino nel 1986.

Una numerosa serie di mostre personali e collettive vede le sue opere esposte, oltre che in Italia, in Francia, Austria, Svizzera, Belgio, U.S.A., Brasile, Russia, Egitto, Australia, Pechino-Cina, AbuDhabi-EmiratiArabi.
Tra i critici d'arte che si son occupati del suo lavoro: L. Carluccio, F. Arcangeli, L. Pistoni, G. Ballo, C. Volpe, P. Fossati, M. Valsecchi e molti altri.