Gino Gorza

gino gorza

Gino Gorza è nato nel 1923 a Bassano del Grappa da una famiglia che segue gli spostamenti di lavoro del padre. Giunto a Torino, diviene allievo di Felice Casorati all’Accademia Albertina e si diploma nel 1948.

Diviene docente nelle scuole medie nel 1942, quindi al Liceo Artistico e poi all’Accademia Albertina di Torino dal 1974, dove tiene il corso “Aspetti propedeutici e metodologici della progettazione”.

Uomo di vastissima cultura filosofica, linguistica e antropologica e di interessi conoscitivi che variano dai miti classici alla spiritualità orientale, Gorza coltiva in parallelo la pittura dedicandosi agli studi della figura umana con i quali espone alle due edizioni della Biennale di Venezia del 1948 e del 1950.

Alla successiva fase informale appartiene la pittura-scrittura, la grafia s’immerge in una materia pastosa e fluida, lascia delle tracce negli spessori e dà origine alle cosiddette “paste alte” dei cicli denominati “Impronte” e “Panoplie” datati inizio anni Sessanta.

La ricerca sui materiali e sulle facoltà ottico-percettive rimette in discussione la differenza di genere tra pittura e scultura, attuando un sottile passaggio tra la bi- tridimensione. Il quadro si carica di valenze fisiche e oggettuali, come attesta il ciclo dei “Bivalvi”, monocromi plastici, essenziali e minimali nelle forme, la matrice vera di ogni sua opera.

Gorza è una figura eccezionale di pittore, incisore e operatore estetico nel panorama torinese dell'avanguardia non figurativa della seconda meta' del secolo scorso.
Muore nel 2001 nella sua casa-studio a Torino.